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                            Imprese stellate

 BY AGCM

 

CAPITOLO UNO

Il rating di legalità, introdotto nel 2012, è definito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) come “… un indicatore sintetico del rispetto di elevati standard di legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta …”.

Consiste in una certificazione rilasciata dall’AGCM che attesta l’affidabilità legale dell’impresa, il rispetto di parametri volti a limitare e contrastare la possibilità di infiltrazioni della criminalità organizzata, nonché l’affidabilità finanziaria della stessa impresa nei rapporti con finanziatori pubblici.

E’ espressione del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

Chi può richiederlo?

Possono richiedere l’attribuzione del rating le imprese e gli enti che svolgono attività d’impresa e che abbiano tutti e tre i seguenti requisiti:

  • sede operativa in Italia;
  • fatturato minimo di due milioni di Euro nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda;
  • iscrizione nel Registro delle Imprese o nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (di seguito, R.E.A.) da almeno due anni alla data della domanda.

Le imprese alle quali è rilasciato il rating di legalità sono incluse dall’AGCM in un elenco tenuto ed aggiornato costantemente dall’AGCM in una apposita sezione del proprio sito, nel quale sono indicate le imprese, la data di rilascio, il punteggio e la scadenza oltre alle vicende eventualmente successive al rilascio del rating (revoca, annullamento, sospensione, variazione, in aumento o diminuzione del punteggio).

 Ci sono dei costi per ottenerlo?

Non ci sono costi per le imprese che vogliono ottenere il rating di legalità.

Come si chiede?

La domanda va inoltrata telematicamente tramite la piattaforma WebRating e l’attribuzione del rating, con il relativo punteggio, viene deliberata entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta.

Quanto dura?

Il rating di legalità ha una validità di due anni dalla data di rilascio e può essere, sempre su richiesta dell’impresa, rinnovato per successivi due anni. La normativa non prevede un limite al numero di rinnovi possibili.

Al venir meno di determinati requisiti, l’AGCM può anche disporre la riduzione del punteggio o la sospensione o la revoca.

L’impresa che richiede il rating oppure quella alla quale è già stato rilasciato, ha il dovere di comunicare all’AGCM tutti gli eventi che incidono sui requisiti necessari per l’ottenimento, per il mantenimento dello stesso o per la corretta determinazione del punteggio.

Quali sono i requisiti per ottenerlo?

in materia di legalità

  • assenza di condanne penali per i soggetti sostanzialmente deputati alla rappresentanza e alla gestione dell’impresa,
  • assenza di procedimenti penali per determinate ipotesi di reato,
  • assenza di provvedimenti di revoca di finanziamenti pubblici per non aver assolto agli obblighi di restituzione,
  • assenza di provvedimenti sanzionatori da parte dell’ANAC in materia di prevenzione della corruzione,
  • assenza di provvedimenti sanzionatori per violazione di norme in materia di antitrust e concorrenza,
  • adesione a protocolli o intese di legalità, volti a prevenire e contrastare infiltrazioni della criminalità organizzata, sottoscritti dal Ministero dell’Interno e/o dalla Prefettura con associazioni imprenditoriali e di categoria,
  • utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori a quelli previsti dalla legge,
  • iscrizione in uno degli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi, esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata (white list).

in materia organizzativa

  • adozione di una struttura addetta al controllo della conformità delle attività organizzative alla normativa applicabile all’azienda,
  • adozione di un modello organizzativo (MOG) previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001,
  • adozione di modelli organizzativi di prevenzione e contrasto alla corruzione.

in materia di responsabilità sociale d’impresa

  • Corporate Social Responsability, ovvero, come definita nel 2001 dalla Comunità Europea, “… l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate …”,
  • adesione a codici etici di autoregolamentazione,
  • adozione di protocolli tra associazioni dei consumatori e associazioni di imprese per l’attuazione di conciliazioni paritetiche.

come si misura il rating? come si ottiene il punteggio?

Si misura con l’attribuzione di stelle, da un minimo di una a un massimo di tre.

Il punteggio “base” consiste nell’attribuzione di una stella. ★

A tale punteggio base si possono sommare dei segni + ognuno dei quali può essere attribuito al possesso di ulteriori requisiti rispetto a quelli cogenti.

Ogni volta che un’impresa aggiunge alla propria stella tre segni + riceve una nuova stella fino ad un massimo di tre stelle. ★★★

Ciò comporta che, per poter ricevere un rating di legalità con il massimo punteggio, l’impresa dovrà soddisfare tutti i requisiti previsti.

Il possesso dei requisiti è attestato mediante autocertificazione del legale rappresentante dell’impresa. La sussistenza dei requisiti, tuttavia, può essere verificata sia dalla stessa AGCM sia dall’ANAC. Trovano applicazione le norme che sanzionano, anche penalmente, le dichiarazioni false e mendaci e, in particolare, quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445.

quali sono i vantaggi del rating di legalità?

Il primo si esplica sul piano reputazionale.

Il secondo si esplica in termini di accesso al credito bancario: la normativa prevede che gli istituti bancari, in sede di concessione di finanziamenti, tengano debitamente conto del rating di legalità attribuito all’impresa ai fini della riduzione dei tempi di istruttoria e di riduzione dei costi di finanziamento.

Il terzo si esplica in ordine alla concessione di finanziamenti pubblici o bandi, le Pubbliche Amministrazioni debbano indicare – oltre al massimo contributo erogabile, alle risorse disponibili, agli interventi finanziabili -, almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating di legalità:

  • preferenza in graduatoria;
  • attribuzione di un punteggio aggiuntivo;
  • riserva di una quota delle risorse disponibili.

Sono le amministrazioni a determinare quale sistema di premialità adottare e ben possono decidere di applicare più di uno dei criteri preferenziali sopra richiamati.

★★★

Se queste note non ti sono chiare o vuoi comunicarci la tua esperienza, scrivici a ass.ausp@gmail.com.